she paces the shore
the mechanics of her heart caught up in sun rays Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku in early dawn light
as snow takes on shapes of feet pride gives in to love Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku once more she has been
temporarily in love with afternoon skies Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku fly up from the shore
while a skipping cd track begins to begin Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku earth grows on these boots
though what weighs down the road is brown rust on my keys Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku caught in the last light
I can just make out her steps through late winter snow Featured in The Haiku Foundation database Part of Twelve haiku uno schiaffo d'ali sull'acqua
dell'angelo distratto un rovescio di monete dalla tasca di un amore che si spoglia improvvisato anche questo ho visto anche qui c'è un canto Pubblicato in Poetika Vol. V (2/2), Onirica Edizioni 2013 ti ho comandato anche oggi
di raccogliere i tuoi capelli e di trafiggerli discretamente con una matita. Ora che le nuvole sono state disperse strangolati dai cavi dell'aquilone che mai ci avrebbe dato un orizzonte, infranti i dischi del sapere come i piatti della volta che volevamo avvicinarci, nel silenzio del nostro pasto mi sporgerò sopra il tavolo e la farò mia, liberandoti. Cadranno lentamente ciocche di luce come un demone che si torce al risveglio so già che saprò che sei più bella così e sull'ultimo tovagliolo scriverò il nostro amore Segnalato al Premio città di Tolentino, pubblicato in Non ho saputo tessere parole, Silloge 2013 raccolgo i filamenti del tempo complesso
di chi chiude e si assopisce coloro che si sforzano di non capire di quelli che sempre ancora edificano vite definitive su sfortunate assi intrise di superstiziosa avversità formo una treccia continua pregando il dio dell'ordine biondo lungo, biondo corto contiene l'uno oro, l'altro cenere e due teste formano la storia sulla mia, tonda come il mondo casuali promesse di treni da dietro alle coste fendono vigne e mulattiere precari parcheggi non l'ho scelta ma è mia l'ombra della via più stretta discreta toga tenda velo sipario sulle cosce colonne del desiderio ch'è più su ma a mezzogiorno se le mamme e il tempo consentono un raggio di sole c'è per tutti e dopo si ferma la città, fuori si nutre dentro, e poi riposa paga di quest'ultima tacca ancora rubata al bottino dei giorni caduti dal paniere di Cristo che la Madonna ha scrollato per le nostre suppliche sullo sfondo del rullo delle gomme sui selci piccola e sparuta una vecchia forma con la scopa linee di polvere sull'asfalto e riassetta le lancette del tempo sulla meridiana del nostro cuore domani, qui, ma chi lo sa? ancora un giorno di tribolazione nel punto che gli dei vollero fosse il più amato della terra Premio Giorgio Belli 2012 quarto classificato ex aequo, pubblicato in Antologia Premio di Poesia Giorgio Belli, Foedus Ars 2012 Contenuto in Alibi Ho spento le stelle
cellule dell'anima mia nel liquido in fondo all'ultimo posacenere rimastoho steso un manto una rete, che spero procuri e trattenga il nutrimento che cerco termine e inizio di un anelito al sogno dove infine il mare bacia la roccia bruna e la sabbia impasta e forma il senso racchiuso tra le labbra graffiando ora, levigando poi la forma di ogni donna e ogni uomo. In ciascuno è compreso il continente dalla forma a cuore imperfetto. Pubblicato in Poetika Vol. V (1/2), Onirica Edizioni 2013 |
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