Dopo una stagione passata
Nell'iperuranio siderale Abbacinato dal bianco Chimico spazio recinto Da fibra di vetroSosto sulla soglia del reale - esitando un poco - ma in fondo deciso. Aspiro il silenzio E reclamo Il mio diritto alla neve. Gli odori, soprattutto i sapori
Le luci, i colori Le voci, i canti, i giochi, Regali rituali Proverbi speciali. Il tutto sigillato in quest'unica stanza. Chiuse le finestre, le porte e la buca delle lettere: non fa freddo, ma fuori soffia il vento della differenza. Vorrei suonare le campane ed annunciare al mondo Che è nato il diverso Ma temo ancora il grigio manto della tolleranza. Coltivo questo fiore, e sarà forte, il suo odore si spanderà nonostante la paura E sarà bello E io sarò completo, E gli altri parte di me. Bosco notte freddo gelo buio
crepitare di foglie! Occhi! - i miei - Rosso acceso bianco denti! bava brucia la mente i nervi i pensieri e l'erba tesa la coda la schiena si spezza narici bagnate condensa vapore annebbiano gli occhi... Scatto! destra sinistra giro perlustro il mio cerchio nulla, silenzio! Silenzio. Nessuno. Stanotte è andata Stavolta c'ero. E così, fino a quando sarà giusto... Frugando tra fronde rinvengo il fagotto rosa di pelo biondo, in su la pancia e le zampe che fanno per allungarsi...e sospira, sogna! Tra i dentini, sorride. Tranquillo ma vigile sorride papà, e riposa un po'. Fino a quando sarà giusto... vivo pronto a morire per la vita che la Vita chiedendomi di donare mi ha donato. E cambia me.
Come foglie i fogli il calendario scandisce stagioni per scegliere. Sposerò il silenzio di chi stacca dal pane quell'unico morso legittimo, non altro, voglio, e so che mi perdo: il frastuono mi dimenticherà. Ma sotto, in fondo, più dentro come azzittire il fragore, terrore altrimenti no so. Stavolta non fuggo il dovere di avere uno spazio, non altro amore, la mia dimensione. E intanto sul mare freddo intravedo una bruma foschia alone chiarore non so! Stavolta il tempo cambia s'avventura in cammino e io la mia mano nella sua. all the times loss weighed more than home
and lack of vision won over trust the times pondering, picturing, imagining, alternative heavens for the blonde plait aged ten asking when I'm coming home. Now I smell earth. I'm watching, this time: show me what you can do. Imbevuto d'inchiostro industriale pesante
nero che buca notizie soltanto tracce oramai rimangono tafferugli al pomodoro. Non piú di riso la carta vittime invisibili identificabili indizi, olio e sale. Vela del mio pensiero lavagna della mente affido a te ogni singolo intimo delicato iota. Alla fine verrá l`angelo della morte recante strofinacci e spugne del perdono e io saró libero e leggero. |
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July 2024
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